Il Governatore assieme al ministro Galletti in visita a San Marco e San Giovanni
Visita istituzionale del Governatore della regione Puglia Nichi Vendola e del Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti all’indomani dell’alluvione che ha colpito il Gargano. Vendola e Galletti hanno partecipato ad una riunione presso il Centro Operativo Comunale di San Marco in Lamis, accompagnati dal Sindaco Angelo Cera e dal sottosegretario Ivan Scalfarotto.
Vendola nel suo intervento con la stampa è stato chiaro: la partita più difficile si gioca sul tavolo della messa in sicurezza del territorio. “Bisogna affrontare con coraggio la questione del riassetto idrogeologico e della difesa del suolo – ha ribadito il governatore -. Ciascuna di queste tragedie che spesso accadono nei nostri territori ci dicono che l’Italia ha urgentemente bisogno di un progetto serio e radicale di riqualificazione e messa in sicurezza del territorio. Poi c’è un altro problema legato al governo delle emergenze. La Puglia in passato era come un corpo nudo dinanzi ad un plotone di esecuzione, senza giubbotto antiproiettile. In occasione degli incendi 2007 abbiamo visto tutto quello che non bisogna fare durante le situazioni di emergenza. Nel corso del tempo abbiamo ricostituito una protezione civile degna di tale nome, l’abbiamo organizzata a livello regionale e comunale. Oggi abbiamo tecnologie ed attrezzature e anche il volontariato è una cosa buona nella misura in cui è formato, organizzato e attrezzato per questo tipo di emergenze. Il buon cuore del volontario non basta più. Oggi la nostra protezione civile, questi ragazzi sono un fiore all’occhiello della nostra regione a livello nazionale. Credo che qui da San Marco in Lamis siano fatte delle operazioni che hanno salvato molte vite umane. Il coordinamento è stato fondamentale, non ci si può improvvisare. Credo che si veda la differenza di organizzazione con il passato, c’era un epoca non troppo lontana dove tutto questo non avveniva. Oggi ognuno sa cosa deve fare”, ha concluso Vendola.
“Stamattina ho sorvolato la zona per rendermi conto della gravità dei danni – ha detto il ministro Galletti – ma il primo mio pensiero è per le vittime di questa alluvione (questa mattina ritrovato anche il corpo del secondo disperso, un agricoltore di 70 anni, ndr). Il nostro primo obiettivo è quello che non ci sia più una conta delle vittime dopo ogni alluvione che avviene in Italia. Ci sono tutti gli estremi per poter concedere lo stato di emergenza, l’ultima valutazione toccherà al consiglio dei Ministri“.
“Porto a nome del governo la vicinanza e la solidarietà del premier Matteo Renzi – ha dichiarata il sottosegretario Scalfarotto -. Stiamo seguendo da vicino la situazione, attendiamo che il decreto sblocca Italia metta a disposizione quei fondi per la prevenzione e la messa in sicurezza del territorio“.
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alv