“Non saremo succubi ne di clubs e neanche di Cesare Silvio, non saremo personale di servizio…”
di Nicola Ciuffreda
Il 21 e 22 marzo si è celebrato a Roma l’ultimo congresso di Alleanza Nazionale per poi confluire nel Popolo della Libertà, il nuovo partito unico del centro-destra. Erano presenti 1800 delegati eletti nei congressi di tutte le sedi provinciali d’Italia.
Un messaggio ai nostri iscritti, sostenitori ed elettori:
Per chi proviene dal Movimento Sociale Italiano e da Alleanza Nazionale certo che questo passaggio non sarà indolore, per chi e per quanti come me hanno militato in questi due partiti della Destra Italiana, non sarà facile accettare questo nuovo percorso politico, ma è un traguardo necessario soprattutto per completare un percorso politico-programmatico iniziato quindici anni fa ed è soprattutto necessario per governare non solo la nostra Italia, ma anche l’Europa nell’ambito del Partito Popolare Europeo.
Agli iscritti di Alleanza Nazionale, agli amici, ai giovani e meno giovani a tutte quelle persone che ancora credono i quei valori che la Destra Italiana si è sempre battuta, vi ricordo brevemente un po’ di storia nostra pensando che non ve ne sia bisogno:
– nel 1946 nasce il Movimento Sociale Italiano, struttura organizzata come un partito di massa, un partito ben radicato sul territorio,un partito che raccoglieva intorno a sé tutte le rappresentanze interclassista, sull’esempio dei partiti conservatori e popolari, fu il partito guidato con varie sfumature di indirizzo dalle segreterie politiche di Giorgio Almirante, Alberto Michelini, Augusto De Marsanich, Gianfranco Fini, Pino Rauti, alcuni di questi noti personaggi della storia politica italiana erano i quadri dirigenti del partito neofascista repubblicano a sua volta provenienti dal Partito Nazionale Fascista che Benito Mussolini, dirigente socialista, aveva strutturato proprio come partito di massa.
– nel 1994 Gianfranco Fini fa confluire il Movimento Sociale Italiano, che si scioglie, nell’Alleanza Nazionale, un’associazione nata nel 1993 fra elementi di Destra liberale, provenienti da forze ed associazioni laiche e cattoliche. L’elemento portante rimase sempre l’organizzazione missina sia negli uomini che nella struttura organizzativa, ma accanto ai quadri dirigenti del Movimento Sociale Italiano hanno trovato subito spazio personalità politiche e culturali che non facevano parte della storia missina, un evento epocale che fece uscire la Destra Italiana fuori dall’isolamento in cui l’aveva rinchiuso la prassi dell’arco costituzionale e si proponeva come partito di governo nei comuni, province, nelle regioni e Parlamento.
Oggi, Alleanza Nazionale si è sciolta confluisce nel Popolo della Libertà, ”il partito degli Italiani”. Qualcuno non me ne voglia se dico che non sarà un partito “centrista”, non sarà una nuova democrazia cristiana. Fino a quanto ci saranno uomini come Gasparri, La Russa, Alemanno, Mantovano, Scopelliti, De Corato, e ne posso citare altri che oggi sono europarlamentari, parlamentari, senatori, presidenti di provincia, sindaci, assessori provinciali e comunali, persone che hanno contribuito nel percorso politico alla fase di modernizzazione del partito, ai successi di Alleanza Nazionale, alle sue battaglie e con l’orgogliosa dote che noi portiamo e porteremo con un patrimonio inestimabile di identità, di valori, di idee, di programmi nel Popolo della Libertà, vi dico che ci sarà in questo nascente soggetto politico “un’anima di destra”.
Gli uomini e donne di Alleanza Nazionale non rinunciano e non rinnegano la loro storia.
Ora non ci resta che aspettare il prossimo appuntamento del 27, 28, 29 marzo, il congresso fondativo del Pdl, poi, di seguito, anche nella nostra città organizzeremo, insieme agli amici di Forza Italia, questo nuovo soggetto politico già presente in consiglio comunale, ma non predisposto con una struttura politica-organizzativa.
Quindi cari amici, cari simpatizzanti cari iscritti, tranquillizzatevi, non saremo succubi ne di clubs e neanche di Cesare Silvio, non saremo personale di servizio, ma saremo protagonisti e orgogliosi di rappresentare una destra moderna che organizzerà il Pdl come un partito programmatico che sappia dialogare con la gente,stare con la gente e far politica per la gente, insomma il partito degli Italiani.
Nicola Ciuffreda