Un patrimonio culturale senza tempo che rischia di scomparire
Angelo di Lella, un ragazzo di San Giovanni Rotondo che organizza la “festa” della Vestizione delle Madonne nella nostra città ha scritto alla nostra Redazione chiedendoci di dare spazio ad un suo approfondimento su questa antica tradizione che rischia di scomparire.
La Vestizione delle Madonne: l’antica tradizione che palpita nel cuore di San Giovanni Rotondo
La tradizione della “Vestizione delle Madonne” è legata alla devozione della Madonna dei Sette Veli venerata a Foggia il 15 agosto. Si tratta di un’antica tradizione religiosa popolare, che, ancora oggi, vive nel cuore di San Giovanni come patrimonio della nostra cultura e della nostra fede.
Le origini
Nel XII secolo, un pastore fece una scoperta straordinaria: trovò un antico quadro raffigurante la Madonna, avvolto in sette strati di stoffa, nascosto nel pozzo della terra di Foggia per proteggerlo dalle invasioni nemiche. Questo ritrovamento suscitò grande entusiasmo tra il popolo, poiché venne interpretato come un segno speciale della protezione della Vergine verso gli abitanti e la città di Foggia.
Con il passare del tempo, la devozione alla Madonna crebbe notevolmente, soprattutto dopo l’arrivo dei primi frati di San Francesco nel XIII secolo. Durante le celebrazioni in onore della Madonna, le persone ricevevano un pezzetto di stoffa come simbolo tangibile della partecipazione, che poi conservavano in un quadretto con vetro a protezione. Nel corso degli anni, questi pezzi di stoffa venivano abbelliti con lavori di uncinetto, ricami in seta, decorazioni ad olio e ricami in oro, e venivano custoditi con gelosia. Le famiglie più abbienti arrivavano persino a inserirli nella dote delle loro figlie.
Altri, invece, incaricavano abili artisti del legno per creare lo “Scaraballo” (noto anche come “lù sckaravàtt'”), una specie di scrigno con il pezzetto di stoffa nera al centro.
La festa
Durante la festa, inizialmente il quadro della Madonna veniva adornato con coperte e veli, segnando l’inizio della “Vestizione delle Madonne”. Questo avveniva sin dalle prime ore del 14 Agosto, il giorno di vigilia e di osservanza del digiuno e dell’astinenza. Nelle strade della città, il vicinato sceglieva il luogo, al piano terra, in cui si posizionavano le coperte e i veli con un altare al centro, dove veniva collocato il “Quadro”, decorato con abbondanti piante di basilico, poiché in agosto erano in piena crescita. Per esaltare la Regalità della Madonna, veniva creata una corona con collane, catene e ciondoli d’oro.
La vestizione veniva completata nelle prime ore del pomeriggio, permettendo ai fedeli di iniziare la visita alla Madonna dal vespro. Infine, all’esterno veniva allestito un baldacchino con un lenzuolo bianco, su cui venivano appesi numerosi fazzoletti di diverse dimensioni e colori, simboleggianti le lingue di fuoco dello Spirito Santo e per mostrare che la Madonna era colma di Grazia e dei doni dello Spirito Santo.
La sera del 14 Agosto, la Veglia Mariana iniziava con la partecipazione dei vicini di casa, recitando il Rosario completo, accompagnato da canti mariani.
Ogni Ave Maria, per un totale di 150, veniva preceduta da una speciale invocazione.
Ammà muri, ammà ttraversà, la vàdda di Josafatte àmma fà;
‘ncutràme lu brutte nemmiche: sfràtta da quà pecchè tù
cull’ànema mia en’àie che fa, pecchè lu jùrne de la
Vèrgine Maria 150 cruce feci ie.
Oggi
Oggi, con profondo impegno, Angelo di Lella, un ragazzo di San Giovanni, si sforza di preservare e mantenere viva la preziosa tradizione (dalla sera del 14 agosto a mezzanotte del 15 in Via Monsignor De Nittis) nella città, anche se è inesorabilmente minacciata dal trascorrere del tempo. Nella sua dedizione, cerca di onorarla nel modo più autentico possibile, evitando di cadere eccessivamente nelle seduzioni della modernità che caratterizzano i nostri giorni.
Questa missione assume un significato ancora più profondo, poiché la porta avanti non solo per se stesso, ma anche in memoria e rispetto di coloro che gli hanno trasmesso questo patrimonio culturale senza tempo.
Chiunque desideri maggiori informazioni può contattare direttamente Angelo al numero: 333 938 1709