L’Assessore regionale al turismo fa chiarezza sulla polemica degli ultimi giorni
Il riconoscimento del tracciato ufficiale della Via Francigena avviene per decisione del Consiglio d’Europa. Dal 1997, il Consiglio d’Europa ha incaricato l’Associazione Europea delle Vie Francigene quale “roseau porteur” (Portatore di Dispositivi Locali) per indicare i tracciati e le varianti, operando sotto l’egida dell’IEIC (Istituto Europeo degli Itinerari Culturali) di Lussemburgo.
Il percorso del camminatore Michele Del Giudice è stato individuato dall’Università degli Studi di Foggia, con uno studio firmato da Vincenzo Vecchione, Pasquale Pazienza, Massimo Russo, Renzo Infante, Luigi Longo, Michele Del Giudice e Raffaele Guglielmi.
Lo stesso Pasquale Pazienza, in veste di assessore provinciale, ha inteso condividere il medesimo tracciato con le comunità locali: fu siglato un protocollo d’intesa tra la Provincia di Foggia e 22 Comuni, tra cui Celle San Vito, Faeto, Orsara di Puglia, Troia, Lucera, San Severo, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo.
Ovvero i medesimi che saranno attraversati dal camminatore Del Giudice, presidente del Club Alpino Italiano di Foggia e membro del Gruppo di Studi nazionale “Terre Alte”.
Prima ancora di Michele Del Giudice, in luglio, analogo cammino sarà percorso da Alberto Conte, noto camminatore del tratto già riconosciuto a nord di Roma della Francigena, autore di guide per conto di Civita e del Mibac (Ministero dei Beni Culturali). Il suo GPS, come quello di chiunque altro, non “scoprirà” alcun cammino ma consentirà di comunicarlo meglio ai numerosi altri che lo seguiranno in futuro.
Nella certezza di aver contribuito a fare maggiore chiarezza, saluto con ogni cordialità.
Silvia Godelli
Assessore al mediterraneo, cultura, turismo Regione puglia