Proseguono gli incontri ma ancora nulla di fatto
Dopo l’annuncio e l’impegno dei giorni scorsi da parte del sindaco Salvatore Mangiacotti ad incontrare i vertici della Mc Donald’s, l’attesa dei nove lavoratori licenziati dal locale “gestore” della multinazionale sta assumendo ancor più toni poco chiari tanto da non lasciare intravedere molti spazi per una celere risoluzione della vicenda. Nonostante, quindi, il sindaco e l’assessore al turismo abbiano effettivamente incontrato alcuni giorni fa i dirigenti della Mc Donald’s il futuro lavorativo dei giovani non porta a pensare a facili ed immediate evoluzioni.
Lo scorso 22 dicembre, si ricorderà, i nove lavoratori si sono visti recapitare una lettera di licenziamento in cui si annunciava, con decorrenza 16 gennaio 2007, la fine delle attività lavorative. Il motivo «oggettivo», così è stato definito nella lettera rivolta ai dipendenti, era riferito all’impossibilità di costruire la «Casa Ronald» adiacente al punto vendita sito nei pressi dell’ospedale e del santuario. Gli incontri di intermediazione degli amministratori comunali con i rappresentanti italiani del colosso americano intentati per la risoluzione della delicata questione non sono stati gli unici degli ultimi giorni; altre riunioni si sono svolte con il coinvolgimento diretto dei giovani licenziati. Tra le proposte portate all’attenzione per una seria valutazione è emersa quella di stabilizzare i lavoratori nei punti vendita di altre zone del circondario tra cui quelli di Foggia o Vasto.
«Cercheremo di fare il possibile – ha commentato il primo cittadino – per trovare una soluzione alla situazione in cui si trovano i giovani lavoratori sangiovannesi. Sono previsti nuovi incontri nei prossimi giorni e l’amministrazione si farà ancora tramite tra l’azienda e i lavoratori».
Intanto, non si ha certezza sul rispetto dei tempi e sul futuro della «Casa Ronald», la struttura, prima in Italia, che accoglierà le famiglie dei bambini ricoverati presso la pediatria onco-ematologica dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”.
g.p.