«Lo Chalet agirà per il ristoro dei danni subiti a seguito dei comportamenti illegali perpetrati dall’amministrazione»
Dopo le precisazioni dell’amministrazione comunale e le accuse fatte alla ditta «Lo Chalet» di aver creato difficoltà, a seguito della sua rinuncia alla gestione provvisoria dei servizi di parcheggio, è la stessa società ad intervenire rincarando, a sua volta, la dose.
«Lo Chalet – è stato espresso in un comunicato – si trova ancora una volta a dover subire il comportamento vessatorio, falso e denigratorio da parte di alcuni uomini dell’attuale amministrazione comunale che, già in passato, si è tradotto in gravi fatti posti in essere fin da quando Lo Chalet esprimeva la propria volontà di rilevare la gestione della fallita “Nuovo Millennio srl” e per tutta la durata della stessa gestione. Tali fatti sono stati ripetutamente denunciati all’autorità giudiziaria ed ora attendiamo gli sviluppi».
I toni della vicenda, oramai alterati, portano i responsabili de «Lo Chalet» a sostenere con forza di assistere ancora ad una «spudorata mistificazione della realtà» da parte degli amministratori comunali i quali non si preoccupano – a parere della ditta – nemmeno di essere sbugiardati dai documenti ufficiali. Stante il mancato espletamento nell’anno 2006 della prevista gara di appalto, Lo Chalet aveva depositato formale richiesta di proroga presso la Cancelleria del tribunale (Giudice Egiziano Di Leo), impegnandosi a garantire anche per l’anno 2007 le stesse condizioni per i lavoratori che prevedevano il loro integrale impiego, condizioni, queste, ritenute ampiamente soddisfacenti dagli stessi sindacati. In contemporanea, con nota trasmessa al comune di San Giovanni Rotondo, si proponeva una soluzione che prevedeva che l’assunzione da parte del comune delle sole unità addette alle strutture del Parco del Papa e degli uffici di Pozzo Cavo, strutture per le quali lo stesso comune ne imponeva la restituzione.
«Lo Chalet – conclude il comunicato – che agirà per il ristoro dei danni subiti a seguito dei comportamenti illegali perpetrati dall’amministrazione, come il rilascio di autorizzazioni a privati per attività di parcheggio illegittime e basate su dichiarazioni false, auspica che anche la magistratura penale faccia le indagini del caso per acclarare eventuali responsabilità di sorta, peraltro denunciate con corredo di probanti documenti».
Inoltre, «Lo Chalet» ribadisce con forza le perplessità nel vedere assegnare senza alcuna selezione (diversamente dal caso in cui “Lo Chalet srl” ha dovuto aggiudicarsi la gara con una offerta superiore addirittura di circa il 50% della somma posta a base d’asta) le strutture alla ditta «AIPA» che possiede i selettivi requisiti per il preparando bando per l’assegnazione dei parcheggi comunali. Non manca, infine, un ultimo segnale agli amministratori comunali: Lo Chalet verificherà attentamente che vengano fatte rispettare alla ditta AIPA le stesse condizioni imposte a Lo Chalet per la concessione della proroga da parte del Comune nonché il rispetto dei termini (quattro mesi invernali) della stessa proroga.
g.p.