Nelle scuole di tutta Italia distribuito l’opuscolo "Quando la terra trema"
Dalla giornata è la necessità di chiedere a tutti i comuni italiani di dotarsi dei piani di emergenza e di diffonderli presso la popolazione affinché i cittadini sappiano come comportarsi in situazioni di rischio o calamità naturali
Si è svolta mercoledì scorso la VII Giornata della sicurezza scolastica. dalla giornata, promossa da Cittadinanzattiva in 10.000 scuole di numerose città, è emersa la necessità di chiedere a tutti i comuni italiani di dotarsi dei piani di emergenza e di diffonderli presso la popolazione affinché i cittadini sappiano come comportarsi in situazioni di rischio o calamità naturali.
"Accanto al nostro impegno perché si mettano in sicurezza tutte le scuole del nostro paese – afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice della Scuola di Cittadinanzattiva – crediamo sia fondamentale la collaborazione attiva di studenti e famiglie per promuovere e diffondere la sicurezza di tutto il territorio. Passare dunque dalla scuola al territorio, chiedendo ai comuni di predisporre i piani di emergenza e farli conoscere a tutta la popolazione. Ad oggi la situazione è pessima: solo uno studente su quattro e un genitore su tre sa che nel proprio comune esiste il piano comunale di emergenza, ma è una conoscenza solo fittizia, visto che il 65% non sa quali siano le aree sicure dove radunarsi in caso di emergenza".
In occasione della giornata è stata avviata la seconda indagine sul rischio sismico e distribuito l’opuscolo "Quando la terra trema" che contiene informazioni precise e consigli utili per fronteggiare il terremoto a casa, a scuola e nel proprio comune: cosa fare prima, durante e dopo la scossa; ma anche un miniglossario per acquisire confidenza con i termini tecnici collegati al rischio sismico (ad esempio ipocentro piuttosto che epicentro, sismografo e sismogramma, vulnerabilità sismica piuttosto che rischio sismico).