Che stile i genitori…
A cura della dottoressa
Pamela Longo
Psicologa e Psicoterapeuta
La genitorialità è una delle sfide più significative e gratificanti della vita di ogni individuo che decida di avere dei figli e il sistema valoriale con cui ognuno di noi si approccia a questo compito influenzerà fortemente la relazione con i propri figli e lo stile educativo adottato.
Per stile educativo si intende la diversa modalità con cui interagiamo e comunichiamo con i nostri figli ed ognuno di essi ha delle caratteristiche proprie e può avere un impatto significativo nello sviluppo e nella crescita dei bambini con conseguenze anche a lungo termine.
Lo stile genitoriale fortemente auspicato è quello autorevole, sebbene spesso del termine autorevolezza se ne faccia un uso improprio, utile a distanziarsi dall’ideale di rigidità insito nell’autorità, ma che spesso confonde la flessibilità dell’essere autorevoli con un sistema lassista, nel quale i confini delle regole sono inesistenti o vacui, perdendo l’essenza e la sicurezza insita nella norma stessa.
Mentre lo stile autoritario educativo si caratterizza per l’imposizione rigida di regole e norme che non tiene conto dei bisogni e dei sentimenti dei figli, lo stile educativo autorevole si basa su un equilibrio tra autorità e supporto emotivo dove la rassicurazione apportata dalle regole si accompagna ad accoglimento dell’altro e della sua affettività.
Dunque lo stile educativo autoritario utilizza il controllo e manca di comunicazione bidirezionale, lo stile educativo autorevole bilancia autorità e supporto emotivo, con una comunicazione aperta e rispettosa.
Per cui nel primo caso è probabile incorrere nello sviluppo di un bambino molto ligio alle regole, ma per paura, e non libero nell’esprimere i propri legittimi bisogni, in quanto il rispetto della regola conta più della relazione, mentre nel secondo un bambino sicuro in grado di sviluppare autonomia e responsabilità.
Tra gli stili educativi genitoriali, quello autorevole è certamente il più adatto per favorire lo sviluppo emotivo, sociale e relazionale dei bambini.
Il genitore autorevole si distingue quindi per un approccio equilibrato che combina fermezza e calore emotivo favorendo la crescita di bambini sicuri di sé, competenti e socialmente responsabili, capaci di affrontare le sfide della vita con adattabilità e di diventare persone resilienti.
Tuttavia, negli scorsi decenni si è riscontrato un progressivo indebolimento della dimensione del genitore autorevole e spesso l’autorevolezza è stata confusa con qualcos’altro, ovvero con uno stile permissivo fino all’estremo di quello negligente.
L’educazione permissiva è uno stile genitoriale caratterizzato da un’ampia libertà concessa ai figli senza troppe restrizioni, limiti o regole rigide, il quale tende a favorire un clima familiare aperto e democratico, dove i bambini sono incoraggiati a esprimere le proprie opinioni o preferenze, e a prendere decisioni in modo autonomo.
Sebbene vi sia la promozione dell’autonomia e dell’autostima nei bambini, poiché si sentono rispettati e ascoltati all’interno della famiglia grazie all’apertura al dialogo e all’affetto, e nonostante questo approccio possa favorire lo sviluppo della creatività e dell’intraprendenza, poiché i bambini sono incoraggiati a esplorare e a sperimentare nuove idee senza paura di essere giudicati, le difficoltà emergono quando manca un adeguato equilibrio tra libertà e responsabilità.
Senza linee guida chiare e limiti definiti, i bambini avranno difficoltà nell’apprendere il concetto di autorità e nel gestire comportamenti impulsivi. Inoltre, possono manifestarsi problemi di disciplina e di rispetto dei confini soprattutto nella socialità, poiché in questo stile educativo i genitori sono solitamente carenti nel fornire la necessaria struttura fatta di regole chiare e coerenti.
Lo stile educativo negligente si contraddistingue per una mancanza sostanziale di coinvolgimento emotivo e di supporto da parte dei genitori nei confronti dei propri figli.
Questo stile educativo può derivare da molteplici fattori, tra cui problemi di salute mentale o di dipendenze, che impediscono ai genitori di soddisfare adeguatamente le esigenze dei loro figli.
Gli effetti dello stile educativo negligente possono essere profondamente dannosi per lo sviluppo dei bambini, portando a bassa autostima, difficoltà nell’instaurare relazioni significative, e problemi comportamentali e scolastici. Inoltre, i bambini cresciuti in un ambiente educativo negligente possono sviluppare un senso di insicurezza e paura dell’abbandono che possono ripercuotersi sul loro benessere emotivo e relazionale anche in età adulta.
Riconoscere la modalità relazionale e comunicativa adottata nella relazione con i propri figli ci consente d’avere maggiore consapevolezza del proprio stile educativo, aiutandoci a riflettere su possibili effetti e conseguenze circa lo sviluppo emotivo e comportamentale degli adolescenti prima ed adulti poi. Lo stile adottato deriva, in linea di massima, da quello vissuto e/o subito nella relazione con i propri genitori, laddove il livello di benessere percepito o meno, avrà certamente influenzato il proprio sistema valoriale e il senso di sé che nella relazione con i figli emerge in maniera importate ed influenza la loro percezione di sé stessi in una relazione affettiva, quella più significativa, dove si costruisce la propria identità e si impara a stare in relazione con l’Altro.
Tu che stile prediligi?