La psicologia: un infinito mare
A cura del dottor Mauro Mangiacotti
Psicologo e Psicoterapeuta
La psicologia è lo studio dei pensieri e dei comportamenti umani; in altre parole, si occupa di ciò che ogni persona vive quotidianamente.
Detta così, sembra quasi che lo psicologo possa essere utile a tutti e in ogni contesto!
Tuttavia, resistono e son dure a scomparire alcune errate convinzioni su questa figura professionale.
Proviamo a far riferimento ad alcune situazioni ordinarie.
A: “Ciao. Piacere di conoscerti. Mi chiamo Marta e sono un’infermiera”.
B: “Ciao. Piacere mio. Mi chiamo Mauro e sono uno psicologo”.
A: “ No, ti prego. Non mi guardare negli occhi altrimenti capisci tutti i miei problemi”.
A udir queste parole, credetemi, mi son sentito in grave difetto perché non avevo capito nulla!!!
È, ahinoi, ancora fortemente in voga la rappresentazione dello psicologo visto come mago o veggente: sembrano ad esso attribuiti poteri che sfiorano incantesimi e visioni.
Con i piedi ben ancorati alla realtà della sua professionalità, sostanzialmente, lo psicologo opera con le parole utilizzando tecniche ad hoc nel colloquio tendendo al miglioramento dello stato di salute di chi gli sta di fronte.
A: “È un periodo che mi sento giù.”
B: “Perché non ti rivolgi a uno psicologo?”
A: “E mica sono pazzo.”
A udir queste parole, qualunque collega rischierebbe di dar di matto!!!
La convinzione che dallo psicologo ci vadano solo coloro che soffrono di gravi disturbi mentali stenta a decadere. Al contrario, potrebbe essere importante per chiunque avere un confronto con un esperto anche solo per fare il punto su un qualsiasi argomento che riguardi la propria sfera individuale e relazionale.
Non temete l’incontro con uno psicologo: male che vada, avrete avuto il riscontro di un professionista su un tema importante per voi.
A: “Ho una forte ansia che mi porto dentro da mesi”
B: “Scusa, perché non ne parli con uno psicologo?”
A: “No, ma ce la faccio ancora a gestirla. Casomai, dopo…”
A udir queste parole, ogni serio professionista del campo si agita fortemente!!!
La percezione che allo psicologo ci si debba rivolgere soltanto quando si verifica l’impossibilità di poter risolvere da soli una problematica individuale è, purtroppo, ancora molto attuale.
L’idea è che sia meglio provare e riprovare ad affrontare maldestramente un malessere personale piuttosto che chiedere una consulenza ad un esperto.
Sembra quasi che andare dallo psicologo sia come uno smacco alla propria autostima.
È come se una persona che sta per annegare si vergognasse di chiedere aiuto ma, intanto, sbraita e resta sempre alla stessa distanza dalla riva.
Fuor di metafora, l’invito è quello di rivolgersi allo psicologo non necessariamente solo quando si è giunti allo stremo delle forze.
A: “Nel nostro gruppo ci sarebbero diverse cose da sistemare.”
B: “Provate a interpellare uno psicologo.”
A: “E che c’entra lo psicologo.”
A udir queste parole, viene davvero la voglia di non intromettersi!!!
Sia che si tratti di ambiente lavorativo o familiare, lo psicologo gioca un ruolo fondamentale nel promuovere e sostenere un clima di benessere generale. Attraverso l’osservazione e l’analisi delle relazioni che si instaurano all’interno di un gruppo di persone, potrà fornire indicazioni utili al raggiungimento di un più soddisfacente equilibrio condiviso.
Appare evidente come la figura dello psicologo possa essere decisiva non solo nel far fronte al malessere, ma anche per favorire benessere.
In conclusione, risulta facilmente intuibile che la psicologia, in quanto scienza che riguarda l’essere umano, appartenga ad ognuno di noi e sia applicabile ai più svariati ambiti del nostro vivere quotidiano.
Spero di aver fatto un po’ di luce su questa figura professionale.
L’auspicio è che lo psicologo trovi il suo esclusivo spazio d’azione mettendo in campo le proprie specifiche competenze nel suo studio o in qualunque altra sede istituzionale e non, pubblica o privata, dove sia ritenuto importante monitorare e migliorare il benessere psicologico di ognuno e di tutti.