Ecco il Carnevale
A cura del dottor Mauro Mangiacotti
Psicologo e Psicoterapeuta
Figure di ogni tipo a casa e in giro per il paese.
Ogni persona indossa le sue maschere preferite e ne fa bella mostra.
Ma quante maschere abbiamo?
Ognuno di noi ne ha tante quante sono le relazioni in cui è coinvolto.
In ogni relazione, ci sono valori e comportamenti condivisi. I diversi attori giocano il proprio ruolo e creano aspettative sul ruolo dell’altro.
Proviamo a soffermarci su tre di queste nostre personali maschere.
La prima è quella che indossiamo in famiglia: ci travestiamo da figli nei confronti dei genitori. I figli sanno bene come ci si deve comportare in famiglia; i genitori hanno ben chiaro il manuale dell’adulto responsabile.
La seconda è quella che indossiamo a lavoro o a scuola: in un contesto così fortemente istituzionalizzato, regole di comportamento e ruoli sono ben definiti e risulta difficile uscire fuori dagli schemi. Il titolare sa come trattare i suoi dipendenti e questi sanno come rapportarsi al capo; i professori sanno come impostare la lezione e gli studenti sanno come seguirla.
La terza è quella che indossiamo con gli amici: anche in questo tipo di relazioni, ci sono regole e schemi di comportamento da seguire. Conosciamo i costumi di chi frequentiamo abitualmente e siamo tenuti a stare al gioco che condividiamo.
Ci sarebbero tante altre maschere da analizzare: quella da partner, da single, da fratello, da sorella, da nipote, da collega…
Non è detto che tutto “sfili” liscio nel nostro carnevale familiare e sociale.
Ad ogni modo, ciò che resta fondamentale è conoscere le caratteristiche delle proprie maschere e saperle mostrare.
Buon Carnevale a tutti!!!