La postura: un indicatore infallibile
A cura del dottor Mauro Mangiacotti
Psicologo e Psicoterapeuta
Siamo abituati a pensare che la Comunicazione tra gli esseri umani si basi principalmente sulla parola. Al contrario, risultano fondamentali altri fattori non verbali tra cui la postura.
Se osserviamo bene la postura, riusciamo a intuire diversi aspetti di ogni persona.
Facciamo alcuni esempi.
In una conversazione che avviene da seduti, il dondolamento delle gambe indica noia o disagio rispetto agli argomenti trattati.
In una conversazione che avviene in piedi, l’interlocutore che si avvicina con piccoli passi a chi parla mostra anche senza volerlo che è interessato al discorso.
Sia da seduti che in piedi, l’interlocutore che deglutisce con uno sforzo automatico della gola dimostra di soffrire un po’ quell’argomento; se rifugge spesso lo sguardo, si trova in estremo imbarazzo.
Una persona che rimane tutto il tempo della conversazione con le braccia conserte indica un alto grado di chiusura verso l’argomento o verso l’interlocutore; chi non la smette di gesticolare con le braccia o con le mani indica forte disagio.
Il cambiare posizione in continuazione durante una conversazione è indice di scarsa attenzione all’argomento o di bassa stima per l’interlocutore; al contrario, mantenere la stessa posizione per un tempo prolungato è indice di grande attenzione all’argomento o di alta stima per l’interlocutore.
È bene sottolineare come l’osservazione di questi dati posturali vada integrata con altri parametri della comunicazione: le parole, il tono, i movimenti del viso e degli occhi, la gestualità.
Tuttavia, possiamo affermare che la postura ci dice molto della persona che abbiamo di fronte in quel preciso momento.
Buona osservazione a tutti!