Il grande Lunapark delle Emozioni
A cura della dottoressa Valentina Turco
Psicologa clinica e psicomotricista in formazione
Questo pomeriggio nel nostro ultimo appuntamento settimanale prima della pausa estiva, ho deciso di salutarvi con il testo di una canzone per bambini intitolato “LA GIOSTRA DELLE EMOZIONI”.
Nei nostri incontri precedenti abbiamo affrontato il tema delle emozioni e i sentimenti ad esse connessi, dei bambini e dei loro genitori.
Parlare di emozioni nei bambini equivale ad affrontare la cosiddetta “alfabetizzazione emotiva” cioè insegnare al bambino a riconoscere e comprendere il proprio stato d’animo, fornendogli anche strumenti e strategie che lo metteranno in grado di capire che cosa sta succedendo dentro di lui.
C’è un Luna Park dentro di noi,
è sempre aperto se tu lo vuoi,
non ha biglietto e credi a me
delle emozioni la giostra è.
Conoscere le proprie emozioni, imparare a controllarle e gestirle è molto importante, permette ai bambini di crescere come persone equilibrate in grado di comunicare ciò che sentono.
Ti fa provare la gioia più pura,
la meraviglia e un po’ di paura,
tristezza, rabbia, ma credi a me,
delle emozioni la giostra è.
Inoltre, parlare di ciò che provano, o di ciò che proviamo noi, li aiuta a capire che è normale essere tristi, arrabbiati, felici o anche spaventati, il valore delle emozioni sta nella capacità di poterle vivere liberamente. Ciò che un genitore dovrebbe cercare di fare è mostrarsi accogliente con il bambino, anche durante le manifestazioni di un sentimento apparentemente non positivo. Dal rimprovero e dal giudizio emerge frustrazione, il dialogo e l’apertura verso il piccolo tendono, invece, ad allentare la tensione, così come un abbraccio spesso, è molto più efficace di tante parole. Il bambino, principalmente ha bisogno di accettare le proprie emozioni e capire la loro funzione, per poter imparare a gestirle.
Senza la rabbia, la grinta non sale,
senza paura, ti puoi far del male.
E la tristezza ti ha rivelato
quello che chiede di essere amato.
In molti casi, soprattutto quando ci troviamo ad affrontare una situazione critica per i figli, i genitori si sentono sovraccaricati e si convincono a volte di non essere dei “bravi genitori”.
Ma un “bravo genitore” non è chi elimina o ignora le emozioni dei propri figli; un genitore consapevole aiuta a comprenderle, ad accoglierle e gestirle, quando alcune di esse prendono il sopravvento.
Attraverso un linguaggio semplice e diretto, il genitore sosterrà e supporterà il proprio figlio nel raggiungimento di piccoli e grandi obiettivi quotidiani, insegnando a godere delle vittorie e a tollerare le sconfitte. Attraverso una relazione genitoriale sincera e libera dal giudizio i bambini potranno vivere serenamente le loro emozioni e diventare adulti consapevoli ed empatici.
Buone vacanze a tutti!
Virtual…Mente con gli approfondimenti sulla psicologia curati da Antonio, Erika, Mauro, Pamela e Valentina torna dopo l’estate.