“L’Epifania tutte le feste porta via” ma… noi non dimentichiamoci dell’emozioni
A cura della dottoressa Valentina Turco
Psicologa clinica e psicomotricista
in formazione
Manca pochissimo all’Epifania, giorno in cui, secondo la tradizione religiosa, i Re Magi giungono presso la grotta di Gesù Bambino. Ma questa festività religiosa si intreccia, esattamente come il giorno di Natale, a elementi pagani, infatti in questo stesso giorno si festeggia anche l’arrivo della Befana, famosissimo personaggio amato e temuto dai bambini associato ad una vecchietta un po’ bruttina, con scarpe rotte e abiti vecchi che il 6 gennaio arriva a cavallo di una scopa nelle case dei bambini, per portare in dono una calza piena di dolci o carbone. Queste festività sono occasioni meravigliose di convivialità e condivisione per le famiglie e rappresentano per i bambini un periodo carico soprattutto di emozioni: feste, luci, regali, la magia, l’attesa, sono tutte esperienze importanti che ogni bambino merita di vivere e noi adulti ci impegniamo affinché tutto questo avvenga nel modo più magico possibile.
A tal proposito è importantissimo ricordare che i bambini in questo periodo accumulano grandi tensioni che tenderanno ad esplodere proprio in queste esperienze. Come si manifestano queste tensioni? Principalmente con il corpo: attraverso il movimento, la postura, il tono della voce, ma anche l’impulsività l’agitazione motoria e la disattenzione. Per questo motivo è necessario osservare attentamente i comportamenti e aiutare a decomprimere le tensione dei nostri bambini per favorire la regolazione emotiva e l’ascolto empatico, promuovendo un vissuto positivo dell’esperienze.
Se ci si rende conto che la felicità del momento diventa eccitazione incontrollata e poco funzionale che porta i bambini a perdere il controllo su di sé e su ciò che stanno facendo, è importante che l’adulto intervenga per riportare uno stato di equilibrio. Come? In primis diminuendo la quantità e l’intensità degli stimoli ambientali. In queste situazioni i bambini vengono facilmente iperstimolati a livello sensoriale ed emotivo perciò interveniamo sull’ambiente abbassando musica e luci o spegnendo la tv. Inoltre, è importante abbassarsi all’altezza dei bambino in modo da agganciare il loro sguardo e parlare lentamente, con un tono di voce calmo e sereno. Il nostro corpo deve trasmettere fermezza ma anche calma e distensione. Quando i bambini sono molto piccoli è fondamentale contenerli e rassicurarli attraverso il contatto corporeo, prenderli in braccio oppure regalare baci, abbracci e carezze sarà un ottimo salvagente emotivo. Se i bambini sono più grandi possiamo proporre un po’ di distacco dalla situazione “caotica” cambiando stanza oppure uscendo per fare due passi all’aperto. Ricordiamo che fare una passeggiata all’aperto, anche quando fa freddo, fa bene all’umore e il corpo si può muovere in uno spazio aperto che accoglie senza troppi limiti il bisogno di movimento dei bambini.
Concludo questo nostro spazio con una simpaticissima filastrocca da recitare insieme ai nostri bambini:
Buona Epifania a tutti!