di Emanuele Merla
Forse dire che vivere provoca il tumore è un’affermazione forte, ma nella realtà dei fatti è ciò che leggiamo sui giornali o vediamo in tv.
Ogni giorno emerge un nuovo luminare della scienza o un gruppo di studiosi che affermano di aver scoperto che questo o quell’altro elemento provoca il tumore.
Ad oggi sappiamo che mangiare carne (in grande quantità, fritta, cotta alla brace), assumere dolcificanti (presenti ovunque come: saccarosio lavorato o aspartame), mangiare verdure (ogm? o con pesticidi?), bere alcolici, fumare, ma anche utilizzare determinate cure o medicine che in passato andavano benissimo, lavorare in alcuni ambienti militari ed industriali come anche respirare l’aria inquinata provoca il tumore, l’elenco delle cose da non fare sarebbe infinito. Tante volte le scoperte avvengono dopo che è stato trovato già il rimedio o il sostituto dell’elemento incriminato, e tramite un meccanismo pubblicitario ben oleato, i produttori sono in grado di invertire le tendenze dei consumatori (non abitanti del pianeta) per portarli ad acquistare un certo tipo di prodotti o peggio ancora dire loro in che modo vivere. In un mondo pieno di onde elettromagnetiche (wi-fi, cellulari, ecc.) che fino ad oggi risultano osannate e benefiche, con gli inceneritori che emettono aria “pulita”, con le centrali nucleari di ultima generazione (super-sicure), le armi batteriologiche chimiche e atomiche nelle mani “sante” dei portatori di pace, solo per citare alcune delle meraviglie della civiltà odierna, a chi dobbiamo credere?
In un mondo dove le cure contro le malattie (ancora ignote) chiamate tumori (benigni o maligni che siano) servono, nella maggior parte dei casi, a rimpinguare le casse delle case farmaceutiche, come si fa ad avere fiducia in tutte le scoperte?
L’orientamento del mondo che stiamo, nostro malgrado, sostenendo con le nostre abitudini, ci sta facendo entrare in un tunnel nel quale si vive ogni giorno da persone già ammalate. Esorcizzare le paure con le palestre, a mio avviso, non ha senso, neanche la classica campana di vetro ci potrà proteggere da tutte le cose che” ieri non facevano male”, per cui per vivere bisogna essere se stessi e non farsi “governare” dalle paure che ci distruggono e ci inibiscono.