Bertone: “Padre Pio si lasciò abitare da Cristo”
Diecimila persone hanno preso parte questa mattina alla cerimonia eucaristica per celebrare il 10° anniversario della santificazione di Padre Pio. A presiedere la cerimonia il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano.
Bertone è atterrato all’eliporto di Pozzo Cavo alle ore 9.47. Subito dopo si è diretto verso la Chiesa di San Pio per officiare la solenne celebrazione. Prima di scendere nella Chiesa inferiore per rendere omaggio alle spoglie di San Pio, Bertone ha ricevuto il saluto di benvenuto del Sindaco di San Giovanni Rotondo Luigi Pompilio: “Eminenza, a nome dell’intera comunità sangiovannese Le porgo il nostro benvenuto e La ringrazio per il dono della Sua presenza in questa giornata di solenne celebrazione del X Anniversario della Canonizzazione di Padre Pio. La divina Provvidenza ha voluto che la Sua visita coincidesse proprio con l’inaugurazione delle celebrazioni per il centenario della venuta di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, che culmineranno il 28 luglio del 2016 con una speciale “Giornata del Ringraziamento”. Questa terra garganica, scelta da Padre Pio come Sua dimora per circa sessant’anni, è un luogo eletto, la cui missione nobile e impegnativa è quella di garantire la continua crescita delle Sue opere e la divulgazione degli insegnamenti lasciatici in eredità, attraverso la volontà e l’impegno di laici e religiosi. Eminenza, la Sua personale stima ed ammirazione per il nostro concittadino, il salesiano Don Alessandro De Bonis, musicista e compositore di musica sacra, ci inorgoglisce e rende ancora più vicina la Sua presenza alla nostra comunità. Ancora grazie per la sensibilità che la Chiesa mostra verso la nostra cittadina”.
Nella sua omelia il Segretario di Stato vaticano ha espresso tutta la sua gioia di essere a San Giovanni Rotondo per celebrare questo solenne anniversario: “A voi tutti sono lieto di manifestare la vicinanza del Santo Padre Benedetto XVI che si unisce spiritualmente al nostro rendimento di grazie e che mi ha incaricato di parteciparvi la sua solenne benedizione”. Bertone ha poi ripercorso quei giorni di dieci anni fa: “Il 16 giugno del 2002 il Beato Giovanni Paolo II affermò che la vita e la missione di Padre Pio testimoniano che difficoltà e dolori, se accettati per amore, si trasformano in un cammino privilegiato di santità che apre verso prospettive di un bene più grande, noto soltanto al signore. Padre Pio si lasciò abitare da Cristo, per questo poté entrare in un dialogo intimo e fecondo con lui nella preghiera. Così a sua volta è diventato educatore di quanti ricorrevano alla sua paterna guida spirituale, promuovendo in essi frutti vita buona. Da umile servo e strumento Padre Pio lavorò nella vigna del Signore e fece in modo che anche altri percepissero, nella loro esistenza la chiamata a servire Gesù. Comprendiamo che per Padre Pio la vigna in cui lavorare non era delimitata dalle mura del convento, ma si estendeva al mondo intero. Rendiamo quindi grazie a Dio per le meraviglie compiute in questo umile figlio del meridione d’Italia, diventato esemplare figlio della Chiesa”.
ALV