Musica e tradizioni popolari in Piazza Europa a partire dalle ore 21
Al via la “tre giorni” classica della Rassegna Internazionale del Folklore, l’annuale kermesse ideata dall’inossidabile Benito Ripoli, presidente nazionale ed internazionale dei gruppi folklorici oltre che fondatore dello storico gruppo sangiovannese “L’Eco del Gargano”.
Gruppi provenienti da ogni parte del mondo si esibiranno per regalare ai sangiovannesi tre serate all’insegna della musica e delle tradizioni popolari. Anche quest’anno la manifestazione, giunta alla sua 32ª edizione, si svolgerà nella centralissima Piazza Europa, cuore della città.
Si parte questa sera sabato 3 agosto, con l’esibizione di gruppi stranieri provenienti dalla Serbia e dalla Bulgaria. Ad aprire le danze saranno “I Piccoli dell’Eco del Gargano” e “L’Eco del Gargano”.
Domenica 4 agosto è la volta oltre che del gruppo proveniente dal Paraguay, dei Cantori del Gargano e, ancora una volta, de “I Piccoli dell’Eco del Gargano”.
Chiusura in grande stile lunedì 5 agosto con i gruppi stranieri di Martinica, Ucraina e Romania; a seguire l’esibizione de “La Morgia” di Pietracatella e dell“Eco del Gargano.
Novità di questa edizione, quindi, la presenza delle “nuove leve: “I Piccoli dell’Eco del Gargano”. Il gruppo nasce nel novembre del 2012 su iniziativa della sig.ra Teresa Siena, esperta di tradizioni e folklore di San Giovanni Rotondo. I bambini che vi partecipano hanno un’età compresa fra gli 8 ed i 12 anni. I musicisti, anch’essi, sono di giovanissima età.
“La Storia di una città si legge, si sente, si vive profondamente attraverso momenti, avvenimenti, testimonianze e segni che rivelano continuamente, nel lento e faticoso scorrere del Tempo, il cammino e la civiltà di un popolo. Se il presente è figlio del passato, l’uomo, nel senso più completo della parola, non può e non deve mai dimenticare le sue origini, ma recuperarle, conservarle e valorizzarle tenacemente e dignitosamente in quella Memoria storica che testimonia la civiltà dei suoi Padri.
La nascita dei “Piccoli dell’Eco del Gargano”, non è una storia qualunque, di un gruppo qualunque, di una città qualunque, ma è la continuità della “Storia” dell’Eco del Gargano, che, con la sua incessante attività, ha indicato a tutti che fare folklore, non deve essere considerato un hobby o peggio, semplice passatempo, ma deve significare impegno, studio, ricerca della storia che coinvolge la vita di un popolo. Folklore significa far rivivere e tramandare nella continuità, le tradizioni, gli usi e i costumi dei propri avi; significa eseguire una missione, trasmettendo cultura, che ha posto le basi del nostro patrimonio etnico-culturale. I bambini sono il futuro della tradizione”.